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L'Elettromeopatia

La medicina di Cesare Mattei

L'Elettromeopatia (chiamata dal Conte Elettromiopatia, anche detta: Elettro-omeopatia) è una terapia medica inventata dal Conte Cesare Mattei nella metà del XIX secolo basata sull'abbinamento di granuli medicati e liquidi detti "fluidi elettrici".
E' stata la medicina alternativa più praticata al mondo in un lasso di tempo che possiamo definire dal 1870 al 1930 circa. La posologia era molto complessa, con un’infinità di accorgimenti, di aggiustamenti e di modificazioni a seconda della malattia da curare, e veniva descritta nei Vademecum. Secondo Mattei questa medicina agiva sul “fluido elettrico” del corpo umano per ristabilire l’equilibrio fra le due cariche elettriche del corpo e ricondurre la parte dolente allo stato neutrale. Tutti i rimedi erano lavorati a formulazione e dinamica segreta, ma costituiti usando ingredienti non tossici per l'organismo.

Manifesto Elettromeopatia

Una rara locandina che pubblicizza l'elettromeopatia

Granuli e fluidi elettrici

La base della scienza elettromeopatica

Fondamentali per l'applicazione delle pratiche elettromeopatiche erano alcune tipologie di granuli utilizzati in combinazione con dei liquidi, chiamati dal Mattei "fluidi elettrici".
Per i granuli omeopatici venivano usate erbe medicinali non tossiche o velenose, e di facile reperibilità, tanto che Mattei asseriva non essere importante l’elenco delle erbe, perché egli poteva guarire anche soltanto con una cipolla. I granuli, erano suddivisi in otto categorie sulla base del loro effetto: ANTISCROFOLOSI, ANTICANCEROSI, ANTIANGIOITICI, FEBBRIFUGHI, PETTORALI, ANTI LINFATICI, VERMIFUGHI, ANTI VENEREI.

I liquidi o "fluidi elettrici" invece, sono suddivisi in base alla loro polarizzazione: Fluido Elettricità Rossa (++), Fluido Elettricità Azzurra (+), Fluido Elettricità Bianca (neutra), Fluido Elettricità Gialla (-), Fluido Elettricità Verde (- -).

 

Il successo delle cure elettromeopatiche

Decine di depositi in tutto il mondo

In un primo momento, nel 1881 depositi riconosciuti ed autorizzati, oltre al Deposito Centrale di Bologna, (Via Mazzini 46), presso il dottor Collina, si trovavano in: Italia (Roma, Napoli, Torino, Firenze, Padova); Francia (Parigi, Nizza, Chambery); Germania (Consorzio di Ratisbona); Svizzera (Ginevra); Inghilterra (Londra); Polonia (Varsavia, Cracovia); Russia (Mosca, Odessa); Spagna (Alfan, Aranda del Duero, San Felix de Guixols); Alsazia (Obernai); Olanda (Delft); Indie Orientali (Mangalore); Giappone (Yokohama); Argentina (Buenos Aires).

Dall’anno 1884, i depositi aumentarono considerevolmente e ne vennero aperti di nuovi in Belgio, negli Stati Uniti, ad Haiti e in Cina (da 26 diventarono 107).
Ciò avvenne nonostante la feroce campagna condotta contro l’Elettromeopatia dalla medicina allopatica. Oltre a tutto questo vennero spacciati anche rimedi non originali, sia da collaboratori del Conte che si erano licenziati per intraprendere un’attività in proprio, sia da persone che speculavano vendendo prodotti falsi nel contenuto e nel marchio.

Nel 1914, nonostante la morte di Mattei, sotto Venturoli i depositi aumentarono ulteriormente: divennero ben 266 in tutto il mondo. Si erano aggiunti quelli in: Irlanda, Scozia, Danimarca, Egitto, Canada, Brasile, Paraguay, Cile, Perù, Australia, Portorico e Nuova Zelanda.

Nel 1968 i laboratori Mattei di Bologna furono chiusi e cessò definitivamente la produzione portata avanti fino ad allora dai parenti che avevano ereditato il supposto segreto.

Oggi i rimedi originali Mattei non sono più in produzione, ma vengono prodotti in molti stati delle imitazioni, tra i maggiori produttori troviamo India, Pakistan e Germania.


Alcuni antichi oggetti che venivano utilizzati per le cure elettromeopatiche

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