Benvenuti nel sito ufficiale dell'Archivio Museo Cesare Mattei

Chi siamo

L'Archivio Museo Cesare Mattei A.P.S.

Siamo un comitato storico-culturale nato nel 1997 formato da soci volontari.
Studiamo la storia del Conte Cesare Mattei (1809-1896), inventore della medicina chiamata Elettromeopatia (o Elettro-Omeopatia, largamente diffusa in tutto il mondo tra il 1850 ed il 1950) e costruttore del meraviglioso castello 
in stile medioevale/moresco chiamato Rocchetta dove visse producendo i suoi rimedi medici.
Dal 2000 abbiamo iniziato un difficile lavoro di recupero di 
tutto il materiale inerente che è stato perduto nel corso dei secoli, ed abbiamo fondato in un Archivio/Museo che oggi conta migliaia di reperti.
Dal 2015 al 2018 siamo stati presenti al Castello, con i nostri accompagnatori.
Organizziamo frequentemente eventi legati al Conte ed alla sua medicina (mostre, convegni, conferenze, dibattiti), 
pubblichiamo libri o ristampe e ci impegniamo in tante altre attività.

Chiunque fosse interessato a partecipare attivamente alle nostre iniziative può diventare socio.


Breve cronistoria del nostro Comitato

Da oltre 15 anni al servizio del Conte Mattei

1990 – 1993:

E' il periodo in cui nasce l'interesse per la Rocchetta Mattei. Mix teatrale di gotico e tetro abbandono, il castello rappresenta un'avventura fantastica e magica degna di un film, il tutto amplificato dalle numerose leggende popolari che contribuiscono ad aumentare la misteriosità del luogo. In questi anni il castello è già chiuso al pubblico (lo è dal 1986) ma sappiamo che molte persone entrano comunque, non essendoci alcuna protezione contro intrusione degli estranei.

1994 – 1996:

Nasce quasi per gioco l’idea di costituire un comitato di persone interessate alla tutela del castello. Cercare di salvare il salvabile diventa la priorità di tutti, con la crescente consapevolezza che anche il fascino del gotico ha un limite...il crollo. La prima idea è di chiamarsi “Amici della Rocchetta”, ma il tutto rimane nelle parole senza mai prendere ufficialmente forma. Iniziamo a raccogliere materiale fotografico e video che documenta lo stato di abbandono della Rocchetta, grazie al quale viene messo in evidenza il paragone prima/dopo che in futuro, all'interno del museo, creerà il dissenso della popolazione ed aumenterà molto le adesioni al nostro comitato. Il castello infatti, seppur da fuori sembri in buone condizioni generali, nasconde al suo interno pessime condizioni. Finalmente l'idea inizia a concretizzarsi in alcune riunioni e le persone interessate sono molte. Veniamo a conoscenza del fatto che esisteva già in passato un Comitato per la tutela del castello, ma fu proprio a causa di esso (vennero scoperte alcune irregolarità) che i proprietari furono costretti a chiudere.

1997:

Nasce ufficialmente il Comitato col nome: “S.O.S. ROCCHETTA – Comitato per la tutela della Rocchetta Mattei – O.N.L.U.S.” con l’obiettivo primario di tutelare il castello per salvarlo dalla inevitabile rovina. Come presidente viene eletto Claudio Carelli, da sempre sensibile al territorio ed alle vicende della Rocchetta. La salvaguardia del Castello e la riapertura dello stesso al pubblico diventano la nostra ragione d'essere. Veniamo a conoscenza del fatto che le espoliazioni sono state massicce, che i proprietari non si curano minimamente dell’immobile e che la situazione è molto grave. Per attirare l'attenzione sullo stato di salute della Rocchetta organizziamo una “catena umana” attorno alla stessa in segno di protesta: la partecipazione è talmente numerosa da permetterci la riuscita della manifestazione. Lucio Dalla ci onora della sua presenza.

1998:

Iniziano varie attività al fine di ricercare fondi: viene stabilita una forma di tesseramento al Comitato e parallelamente vengono organizzate riunioni e commemorazioni storiche con rinfreschi ed ospiti illustri che riscuotono un grande successo in tutto il territorio. Il Comitato denuncia formalmente alla Soprintendenza di Bologna la situazione degenerativa del castello e arriva a proporre anche la soluzione estrema dell'esproprio, ma ci viene risposto che i fondi non ci sono e che al massimo si possono programmare dei controlli annuali. Al primo controllo la proprietà impedisce l'ingresso e così l'ispezione viene accuratamente deviata in zone appositamente ripulite e non soggette ad infiltrazioni. Da allora il controllo annuale non viene più eseguito. Decidiamo allora di lanciare un appello a tutti gli esperti per cercare la soluzione più appropriata per la sistemazione dei coperti. Lo stesso anno ci rechiamo in visita alla famiglia Colliva, discendente del fratello di Cesare Mattei (Giuseppe) e scopriamo le magnifiche storie di vita di Fausto e Laura Colliva, oltre che visitare la loro meravigliosa dimora ricca di ornamenti veramente unici. Nasce il sito internet del Comitato che riceve subito molte visite. Grazie alla rete il comitato diventa sempre più importante, iniziano infatti ad arrivare molte mail con richieste di informazioni sulla nostra attività.

1999:

Con il trasferimento del comitato in una nuova sede gentilmente concessa in comodato gratuito dalla Banca proprietaria del palazzi in Via Ponte 7/L a Riola, vengono eletti “Paladini della Rocchetta” ed “Amici della Rocchetta” persone che ci hanno aiutato nei primi anni di attività e che hanno contribuito a ristrutturare questa nuova sede per renderla simile alla “loggia Carolina” della Rocchetta. Grazie ad una nostra azione molto ben strutturata (con scatti fotografici inequivocabili che dimostrano come l'acqua piovana penetri all'interno del castello infiltrandosi tra le pareti e rovinando i preziosi e delicati interni) riusciamo a far costringere la Soprintendenza al rifacimento dei tetti da parte dei proprietari, questo ci rincuora molto e ci da lo stimolo per continuare a lottare. Arriva in forma anonima nella nostra sede anche un nuovo video con riprese interne della Rocchetta e decidiamo di regalarlo a chi diventerà socio.

 

2000: 

Sorge l’Archivio Museo Mattei, un luogo dove raccogliamo tutto il materiale in nostro possesso riguardante il Conte Cesare Mattei, la Rocchetta Mattei e la medicina Elettromeopatica. Il castello volge alla rovina e ci accorgiamo che il decadimento è a vista d’occhio. A tal proposito seguono altri appuntamenti con la Soprintendenza a Bologna per sollecitare i controlli ed un eventuale esproprio, ma le istituzioni ci ignorano. Lo stesso anno lavoriamo nell'organizzazione di una grande mostra itinerante di pittura e scultura chiamata “Il Castello Delle Meraviglie”.

2001: 

Il nostro sito internet riceve sempre più visite e arrivano tantissime mail per chiedere informazioni. L’anno è caratterizzato da molte conferenze tenute nel nostro spazio dedicato ad Archivio Museo, non ancora ampio, che ci permette di ospitare in sede un numero esiguo di persone. La partecipazione tuttavia sarà molto alta. Durante l'anno organizziamo altre iniziative culturali come corsi di erboristeria e recite, sempre con grande successo.

2002: 

La Rocchetta versa in condizioni molto gravi, l’acqua piovana non dovrebbe più entrare, ma i controlli non sono effettuati. Pubblichiamo un appello per il recupero di reperti inerenti la Rocchetta e la storia di Cesare Mattei e sorprendentemente iniziano ad arrivare in forma anonima alcuni pezzi che vengono così salvati da un possibile smarrimento. Il nostro Archivio Museo inizia ad ingrandirsi sempre di più. Le iniziative in cui siamo coinvolti sono moltissime, recite per bambini delle scuole, mostre pittura, concorsi fotografici, gite guidate, convegni: sembra proprio che ci sia sempre più gente interessata alla nostra attività, ma il tempo e le risorse sono sempre molto poche. Vorremo fare di più, ma non ce la facciamo. Da non dimenticare la meravigliosa giornata fiabesca nel bosco del Poranceto e le recite in costume al villino Romamor con grande gioia dei bambini e di tutti i partecipanti.

2003: 

Tempi duri, i fondi sono molto scarsi, nonostante questo riusciamo ad arredare un piccolo ufficio in una zona contingente al museo che veniva usata come magazzino ed iniziamo a curare di più le relazioni estere. L’unica misera entrata avviene durante la tradizionale festa del 1°maggio, l’apertura del museo con tanto nuovo materiale in esposizione (e nuove bacheche) riceve un sempre più folto pubblico, in molti si tesserano ed acquistano le fotocopie dei libri Mattei, ma non basta. In primavera avviene la prima visita della nipote di Mario Venturoli Mattei, Sig.ra Gianna Fadda, durante la quale ci vengono donati alcuni reperti per il nostro Archivio Museo. Questi avvenimenti ci danno la forza di continuare in una situazione in cui molti si sarebbero arresi.

2004: 

Tempi durissimi, le forze del Comitato sono ridottissime (siamo in 4 persone, Claudio, Francesca, Tullia ed Alessandro), i fondi latitano e le istituzioni ci ignorano. La Rocchetta versa sempre di più in uno stato di abbandono e le nostre speranze di poter cambiare la situazione sono ormai nulle. Cerchiamo di non abbatterci troppo e ci viene l’idea di dare vita alla ristampa di un libro oramai introvabile “In Rocchetta con Cesare Mattei” per cercare di recuperare qualche fondo. Una piacevole visita alla Sig.ra Gianna Fadda ci da di nuovo la carica per portare avanti le nostre idee, ed una visita da parte di delegazioni estere (inglesi ed indiane) ci fa capire che non possiamo mollare e che il nostro lavoro di volontariato è molto apprezzato.

2005: 

L’impegno volge quasi esclusivamente nella ristampa del libro “In Rocchetta con Cesare Mattei” in una nuova e lussuosa veste in edizione numerata e limitata a 1000 copie, con versione anche in lingua inglese, decori di Luigi Ontani e Appendice storica a nostra cura ricca di dettagli inediti. Contemporaneamente alla presentazione del libro, che riscuote un enorme successo (viene ritenuto libro d’arte ed esposto in mostra a Roma), ci giunge una notizia che ci lascia senza fiato, l’acquisto della Rocchetta da parte della Fondazione della Cassa di Risparmio di Bologna (di cui il Conte Cesare Mattei fu uno dei fondatori). Vediamo quindi realizzato il primo dei nostri obiettivi che da ormai 10 anni portiamo avanti ed il sogno di rivedere un giorno il castello aperto diventa realtà.

 


La Rocchetta in buone mani

Inizia il lavoro di valorizzazione della Rocchetta, del Conte e dei suoi studi sull'Elettromeopatia

2006: 

Cambio di denominazione e statuto al comitato: “ARCHIVIO MUSEO MATTEI – Comitato per la tutela e la promozione della Rocchetta Mattei – O.N.L.U.S.”, l’appellativo “S.O.S.” che denotava il bisogno di aiuto da parte del castello non è infatti più necessario, la Rocchetta sarà ristrutturata e riaperta al pubblico. La Fondazione Carisbo, nuova proprietaria della Rocchetta, onora e riconosce le nostre competenze dandoci le chiavi del castello per organizzare un sistema di cartelli e frecce per orientare (ci si perde facilmente) i tecnici dei futuri sopralluoghi utili al restauro (veramente molto complesso) della struttura. L'entusiasmo è grande e dopo un brindisi privato nel cortile centrale con i membri del Consiglio Direttivo ci mettiamo subito al lavoro, cogliendo anche l'occasione di vedere con calma e sotto altre prospettive il castello per il quale abbiamo tanto sofferto e lavorato in tutti questi anni. Ci adoperiamo anche per recuperare e catalogare materiale sparso in giro per il castello, un lavoro durissimo, ma anche molto utile per il futuro restauro.
Iniziano anche i primi lavori di consolidamento strutturale, siamo molto soddisfatti.

2007: 

Entriamo a far parte di un “Comitato Consultivo” costituito dalla Fondazione Carisbo per discutere di questioni riguardanti la fruizione futura del Castello e per avere un ponte di collegamento tra la nuova proprietà, il paese ed i nostri associati, molto interessati alla questione. Siamo onorati di farne parte e partecipiamo con grande entusiasmo alle riunioni di questa nuova entità portando avanti i nostri obiettivi. Intanto i lavori alla Rocchetta proseguono velocemente e noi ci siamo affiancati ai restauratori scoprendo, accumulando e catalogando tantissimi reperti lasciati “in giro” per la Rocchetta. Contemporaneamente il nostro museo si arricchisce sempre più di pubblicazioni importanti ritrovate soprattutto all'estero. Un evento di grande importanza avviene a metà anno, quando la proprietà concede ai nostri associati una visita al castello. In una giornata vengono da noi gestiti e guidati all'interno della struttura più di 500 persone. L'entusiasmo è grande e l'organizzazione della giornata è talmente perfetta che veniamo scelti come guide anche per una seconda visita guidata organizzata dalla proprietà in occasione della giornata della cultura sotto l'egidia del Ministero per le Attività Culturali. Anche questa volta vengono gestite e guidate centinaia e centinaia di persone tutte entusiaste di partecipare ad un evento più unico che raro. A questa seconda visita partecipa anche la Sig.ra Gianna Fadda (nipote di Mario Venturoli Mattei) che ci racconta tanti aneddoti di quando lei e sua sorella abitavano e giocavano da bambine in Rocchetta. Lo stesso anno parte una spedizione storico/fotografica per raccogliere le immagini dei luoghi importanti legati alla vita di Cesare Mattei, un altro tassello che viene a far parte del mosaico che costituisce il nostro Archivio-Museo.

2008: 

Nuovo nome al Comitato: “ARCHIVIO MUSEO CESARE MATTEI – O.N.L.U.S.”; si è reso necessario specificare che ci occupiamo di Cesare Mattei, ci sono infatti pervenute richieste di informazioni riguardanti il noto politico Mattei di cui non siamo rappresentanti. Nei giorni 30-31 Maggio 2008 il presidente Claudio Carelli ed il Vicepresidente Alessandro Rapparini sono ospiti d'onore al 2nd international congress on electrohomeopathy and holistic medicine” tenuto in India, nella città di Jalandhar (circa 450 Km a nord di Delhi) e organizzato dalla European Publication & Educational Media Group in collaborazione con il nostro Comitato. L'accoglienza è incredibile, e durante il congresso si relaziona sul lavoro svolto in Italia dal Comitato e sulla situazione dell'Elettromeopatia in Italia ed in Europa. Inoltre il 20-21 SETTEMBRE 2008, presso il Teatro Testoni di Porretta Terme, si svolge con grande successo il primo “Convegno internazionale storico-culturale sul Conte Cesare Mattei e l'Elettromeopatia” dove vengono messe alla luce le incredibili proprietà dei medicamenti Elettromeopatici.

2009: 

L'anno inizia con un viaggio in India da parte del Pres. Claudio Carelli e di Catia Aliberti per visitare i luoghi dove vengono raccolte le erbe medicinali per i rimedi elettrohomoeopatici prodotti in India, i laboratori, gli ospedali dove i rimedi vengono utilizzati, ed incontrare medici e studenti in occasione del secondo centenario della nascita di Cesare Mattei. Il viaggio si rivela una vera e propria miniera di informazioni e ci fa capire sempre di più quanto la medicina del Conte sia ancora oggi molto importante.

2010: 

L'anno inizia con il duro trasferimento del Museo presso la nuova sede ai Fienili del Campiaro, concessa gentilmente dal comune di Grizzana Morandi. L'inaugurazione avviene il 18 Aprile e per l'occasione viene anche pubblicato un libro fotografico intitolato “Anni di vita Paesana” che racchiude le foto dei principali avvenimenti organizzati del nostro comitato in tutti questi anni di attività.

2022: 

Spostiamo il  museo in Via Ponte 14/a, a poche centinaia di metri dalla Rocchetta Mattei, proprio lungo la strada che porta al castello. I locali sono di nostra proprietà, siamo riusciti ad aggiudicarceli partecipando ad un'asta. E' stato uno sforzo economico notevole, ma il risultato ci rende orgogliosi, i locali sono spaziosi e luminosi. Purtroppo alcune parti  sono ancora da terminare, non avendo più disponibilità economica, ma siamo certi che con l'aiuto dei nostri soci e sostenitori nel tempo verrà tutto sistemato.

E la storia continua...

Comment(1)

  1. Nives Le Romancer says:

    Grazie infinite a chi si prodiga per difendere la memoria di questo geniale scienziato e la meravigliosa Rocchetta Mattei. Onore al comitato che lo ha sostenuto e ha lavorato perchè non cadesse nell’oblio. Grazie di cuore.

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